Venerdì Santo

Il brano di Giovanni 18,1-19,42 racconta la passione e la morte di Gesù, un evento centrale nella nostra fede cristiana. Questo racconto è particolarmente significativo nel giorno del Venerdì Santo, quando commemoriamo il sacrificio di Cristo sulla croce.
Nel momento della sua cattura, Gesù afferma: “Io sono” (Giovanni 18:5-6), una dichiarazione che riecheggia l’identità divina rivelata nell’Antico Testamento, come in Esodo 3:14-15, dove Dio si presenta a Mosè come “Io sono colui che sono”. Questa identità divina è cruciale per comprendere il significato della passione di Gesù.
San Massimo il Confessore, un padre della Chiesa, scriveva: “La croce è il segno della vittoria di Cristo sul mondo”. Questa affermazione ci ricorda che la morte di Gesù non è solo un atto di sacrificio, ma anche un trionfo sulla morte e sul peccato.
Nel Salmo 22, che Gesù cita sulla croce (“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”), leggiamo una preghiera di fiducia e abbandono a Dio, anche nel momento della più grande sofferenza. Questo salmo ci insegna a confidare nella provvidenza divina, anche quando tutto sembra perduto.
Durante il Venerdì Santo, questo brano ci invita a riflettere sulla profondità dell’amore di Dio per noi. Ecco alcuni consigli per attualizzare questo insegnamento nella vita quotidiana:
- Fiducia nella Provvidenza: Cerchiamo di confidare in Dio anche nei momenti difficili, sapendo che Egli è sempre con noi, anche quando non lo percepiamo.
- Amore Sacrificale: Riflettiamo sull’amore di Gesù che si è sacrificato per noi. Questo ci invita a vivere un amore simile verso gli altri, mettendo i loro bisogni prima dei nostri.
- Preghiera di Abbandono: Utilizziamo la preghiera di Gesù sulla croce come modello per la nostra preghiera quotidiana. Questa preghiera ci ricorda di abbandonarci alla volontà di Dio, anche quando non comprendiamo tutto.
- Riflessione sulla Croce: Dedichiamo del tempo a riflettere sul significato della croce nella nostra vita. La croce non è solo un simbolo del sacrificio di Gesù, ma anche un invito a vivere un amore che supera ogni ostacolo.
In conclusione, il racconto della passione di Gesù ci ricorda la profondità dell’amore divino e la vittoria sulla morte. Durante il Venerdì Santo e in ogni giorno della nostra vita, cerchiamo di vivere questo amore sacrificale e di confidare nella provvidenza di Dio, sapendo che Egli è sempre con noi.
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